FLATLANDIA, LA VITA TRA IMMAGINAZIONE E SCIENZA

In una mappa stellare, le costellazioni sono fisse e piatte, e non c’è alcuna possibilità di capire quali stelle sono più vicine a noi rispetto alle altre. 
Se anche la vita si disegnasse così, sembrerebbe sempre piatta, e tracciata nella congiunzione di due punti (l’inizio e la fine) o in una figura geometrica senza profondità.
Ma l’uomo è davvero solo ciò che appare? La risposta alla domanda è che non è sufficiente fermarsi alle apparenze. E poi, che ogni personalità non dipende solo dalla sua “configurazione”, ma da energia e passione nel credere che la vita dipende da “volontà, applicazione, esercizio, incoraggiamento, lode o punizione”, e da qualsiasi altra cosa che non sia solo la propria configurazione personale.
Aprirsi a nuovi orizzonti, arricchirsi non di cose ma di immaginazione e incontri con nuove persone, è il messaggio di Flatlandia. È infatti liberamente ispirata al racconto fantastico di Edwin Abbott l’opera multimediale coprodotta dal Conservatorio “Venezze” di Rovigo e dal Teatro Sociale, come Operagiovani nella Stagione 2021-22 del teatro rodigino, e terzo appuntamento nel cartellone del Venezze Musica Festival che nell’ambito del Maggio Rodigino, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine, è il primo Festival tra i 10 eventi in programma fino al prossimo 29 maggio.
Insieme al Maestro Stefano Celeghin, che ha curato la concertazione e la direzione di Flatlandia, e a Claudio Ronda in regia, il direttore del Conservatorio Venezze, Vincenzo Soravia, ideatore e curatore di testi e sceneggiatura, spiega che la scelta di far convivere nell’opera stili musicali di compositori del passato e di studenti del “Venezze”, e poi sonorità riprodotte e suoni eseguiti dal vivo, videografica, coreografie di danza e performance di attori e cantanti sullo stesso palco e nelle immagini proiettate, vuole mostrare che l’arte non si limita al perimetro di ogni sua forma. Ma può “destare lo sguardo e aprire i nostri sentimenti verso il mondo in cui viviamo, sogniamo e amiamo”.
Così, tra scienza, arte e immaginazione, con Flatlandia ci possiamo riconoscere l’un l’altro e possiamo raggiungere una nuova dimensione. Quando? Può essere una questione di tempo, oppure un’intuizione così veloce da annullare ogni ostacolo al momento d’incontrare la novità.
La musica ne è un esempio perfetto e Flatlandia, con il suo messaggio, ha ricevuto sabato al debutto cinque minuti di applausi dal pubblico da quasi tutto esaurito al Teatro Sociale. La musica, infatti, si colora con parole, suoni e corpi in movimento che diventano immagini ed emozioni, piccole e grandi; perché la musica non solo si vede nelle partiture, si ascolta con le orecchie, e si sente con l’anima e il cuore. E riesce anche a contenere passato e futuro. Succede quando le sensazioni provate al primo ascolto di un brano, ritornano a ogni ascolto successivo. E fanno sembrare tutto un unico presente. Ricordandoci che non ci muoviamo solo tra passato e futuro ma anche nella musica del cosmo.

Archivio Teatro Sociale di Rovigo Foto di Valentina Zanaga

ENERGIA E PASSIONE SENZA CONFINI CON LA MARCHING BAND DIRETTA DA DARIO CECCHINI

ROVIGO – Energia e passione senza confini, sono arrivate nelle piazze e nelle vie del centro storico di Rovigo con la Marching band del Conservatorio “Venezze” diretta da Dario Cecchini. I 20 musicisti, talenti del Conservatorio rodigino, con la sapiente regia del saxofonista e compositore, ideatore e leader dei Funk Off, hanno lasciato la loro firma nel Maggio Rodigino e conquistato la settantina di rodigini che malgrado la giornata uggiosa li hanno accompagnati lungo le strade tra piazza Vittorio Emanuele II, piazza Garibaldi e la tappa finale nel cortile della sede, in via Casalini, delle scuole medie convenzionate al “Venezze”.
Le caratteristiche che non possono mai mancare a una Marching band in stile New Orleans sono energia, inventiva e la capacità di coinvolgere con la carica travolgente della musica. Per questo, suonare funk, jazz, soul e r&b è come il senso e il ritmo della vita per Dario Cecchini e la Marching band del Diparimento Jazz del Conservatorio “Venezze” di Rovigo. E ogni brano diventa occasione di cercare dentro sé la propria specialità, e farla brillare.
Per trasmettere tanta energia, l’unica via è essere autentici, e portare sulla stessa strada il pubblico. Venerdì pomeriggio, al secondo concerto del Venezze Musica Festival, evento di apertura del Maggio Rodigino promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine, brani come Soulmates, Waking up at UJ, Hippo Trippo, Marchin’, Groovy day, It’s ok, Uh yeah hanno fatto sentire lo spirito autentico e spontaneo che nasce dal groove e dal feeling tra i musicisti. Tanto autentici, ed efficaci a mettere insieme tradizione e modernità, da far sembrare le strade come i solchi dei vinili, grazie alla musica che travolge di passione, e colora di emozioni anche una giornata che fino a poco prima poteva sembrare solo un giorno di pioggia.

VENEZZE MUSICA FESTIVAL, ARMONIA E SOLIDARIETA’ ALL’APERTURA DEL MAGGIO RODIGINO

ROVIGO, 6 maggio – «In diversi video girati in queste settimane – ha esordito il presidente del Conservatorio “Venezze” Fiorenzo Scaranello – ci sono ragazzi che suonano un violino, un pianoforte o un violoncello, sulle macerie. Facciamo sì che il nostro pensiero li accompagni, nella musica che suonano, nonostante la guerra». Il primo pensiero della quinta edizione del Maggio Rodigino, giovedì sera nell’apertura del Venezze Musica Festival con il concerto del Venezze Saxophone Quartet, è andato dai giovani musicisti sul palco dell’auditorium “Tamburini” alla situazione che vivono altri giovani musicisti, sotto i bombardamenti della guerra in Ucraina.
 
Così, prima delle note del quartetto di sax formato da Marco Brusaferro (sax soprano), Nicola Cecchetto (sax contralto), Giacomo Semenzato (sax tenore) e Jacopo Borin (sax baritono), accompagnati per l’occasione dal percussionista Alberto Zongaro, ha risuonato l’armonia della solidarietà nell’auditorium del Conservatorio “Venezze”, scelto – a differenza di piazza Vittorio Emanuele II – per il primo dei quattro eventi in cartellone fino a domenica, dopo che nel pomeriggio era arrivata la pioggia a Rovigo.
 
Se la gioia della musica arriva anche dove c’è la guerra, certo non si ferma con la pioggia. E così lo spettacolo di apertura del Venezze Musica Festival è stato «un percorso emozionale tra temi mitici della storia della musica», ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Rovigo, Roberto Tovo, davanti al repertorio di brani e trascrizioni classiche, neoclassiche, barocche, pop e jazz, alle quali s’è aggiunto in prima assoluta il terzo movimento dall’inedita suite “Amunì” di Antonio Ministeri, ulteriore risorsa dal Conservatorio “Venezze”, che grazie ai talenti coltivati dal lavoro costante condiviso con i docenti, s’è affermato come caposaldo nella diffusione della cultura in città, dove la rarità è trovare eventi in cui i giovani musicisti del “Venezze” non siano protagonisti.
 
Con il Venezze Saxophone Quartet, formatosi al conservatorio rodigino alla scuola di saxofono classico di Fabio Petretti, nel concerto in auditorium si sono esplorate tutte le potenzialità e le timbriche di uno strumento che ha tutto per risvegliare le emozioni. In particolare quando la tecnica e l’intensità dei musicisti può spaziare tra i temi di Mission impossible e James Bond, la Suite Hellenique di Iturralde, la Fuga Bwv 578 di Bach, brani di Singelée e Piazzolla (Libertango), Paul McCartney (Yesterday) e John Lennon (Imagine), Gershwin (Un americano a Parigi) e Morricone (L’estasi dell’oro, da “Il buono, il brutto e il cattivo”). Ed è stato così un risveglio di emozioni, nella primavera della cultura a Rovigo, a ritmo di quartetto di sax.
Foto:  Marco Brusaferro (sax soprano), Nicola Cecchetto (sax contralto), Giacomo Semenzato (sax tenore) e Jacopo Borin (sax baritono), con il percussionista Alberto Zongaro. Nella foto verticale, il presidente del Conservatorio “Venezze” Fiorenzo Scaranello. 

VENEZZE MUSICA FESTIVAL, L’APERTURA DEL MAGGIO RODIGINO È CON LA MUSICA

Al Maggio Rodigino, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo del Polesine, il primo colore nella primavera della cultura a Rovigo è il giallo degli ottoni. Giovedì 5 maggio alle 21.00, piazza Vittorio Emanuele II ospita il primo appuntamento del Venezze Musica Festival 2022: il concerto del Venezze Saxophone Quartet inizia così il programma del Festival con 4 eventi in cartellone, che proseguono venerdì 6 maggio alle 18.30 con la Street Band del Dipartimento Jazz del Conservatorio Venezze, diretta da Dario Cecchini, che suonerà lungo le vie del centro di Rovigo, e domenica 8 maggio alle 21.00 con la Venezze Big Band diretta da Massimo Morganti. 
Nello stesso fine settimana, le eccellenze del Conservatorio di Rovigo brillano anche al Teatro Sociale, che è pronto a vivere con Flatlandia un’esperienza unica, dove il sogno diventa realtà: opera multidimensionale in prima assoluta, va in scena venerdì 6 maggio alle 16.00 con una prova aperta gratuita per il TeatroRagazzi, e poi con due recite: il 7 maggio alle 20.30, e domenica 8 maggio alle 16.00.
Il debutto del Venezze Musica Festival 2022 ha per protagonista il quartetto formato da Marco Brusaferro (sax soprano), Nicola Cecchetto (sax contralto), Giacomo Semenzato (sax tenore) e Jacopo Borin (sax baritono). Sul palco in piazza Vittorio Emanuele II eseguiranno musiche di Bach, Iturralde, Gershwin, Morricone e Piazzolla: il Venezze Saxophone Quartet, infatti, moltiplica per 4 la ricchezza espressiva, le possibilità tecniche e timbriche di uno strumento che con la modernità della sua voce è diventato, grazie alle sue caratteristiche uniche e all’ampia gamma di “colori” musicali, una risorsa indispensabile per i compositori del Novecento e del nuovo millennio. 
Ancora gli ottoni, venerdì 6 maggio con Dario Cecchini e la RJD Street Band in concerto dalle 18.30 lungo le vie del centro storico, animerà la primavera della cultura a Rovigo con l’allegria contagiosa e i lampi di tenerezza che solo le marching band riescono a regalare, nel condividere con il pubblico l’energia di una festa che si fa camminando insieme a ritmo di musica. E la musica spazierà tra R&B, funk, soul e jazz per un “Groovy Day” al ritmo delle composizioni del sassofonista Dario Cecchini, che prosegue la tradizione delle street band di New Orleans. 
Il finale del Venezze Musica Festival 2022 sarà domenica 8 maggio in piazza Vittorio Emanuele II alle 21.00 con il concerto della Venezze Big Band. Anche questo evento si annuncia come una festa di musica, che porterà sul palco principale del Maggio Rodigino canzoni dei Beatles (Got to get you into my life e Come together), nuovi arrangiamenti di piccoli e grandi capolavori della canzone italiana come “E penso a te” di Lucio Battisti e “Rosalina” di Fabio Concato, e ancora gemme di Elvis Costello (“God give me strenght”) e Stevie Wonder (“Isn’t she lovely”). La band del Dipartimento di musica Jazz, diretta da Massimo Morganti, coinvolgerà 29 talenti del Conservatorio Venezze di Rovigo. 
Maggiori informazioni sono disponibili attraverso il sito www.conservatoriorovigo.it

FESTIVAL BIBLICO, A PALAZZO CELIO LA PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA

Incontri e proposte per rifondare la speranza, personale e collettiva
ROVIGO, 29 aprile – “E vidi un nuovo cielo e una nuova terra” è il titolo della 18a edizione del Festival Biblico, che dal 5 all’8 maggio ad Adria, Badia Polesine e Occhiobello, e a Rovigo dal 13 al 15 maggio realizza un denso programma di eventi per ritrovarsi in «un’agorà di incontro di “Chiesa in uscita”», spiega il vescovo della diocesi di Adria-Rovigo, monsignor Pierantonio Pavanello, secondo uno dei temi più cari al pontificato di Papa Francesco.
Il tema di non rinchiudersi nel proprio mondo, per uscire alla ricerca delle persone e aprirsi a orizzonti che offrano speranza, risponde proprio al momento storico che stiamo vivendo: «Il disorientamento crea fatica, e al Festival Biblico si trovano chiavi di lettura per essere protagonisti del cambiamento, non soggetti passivi. Il Festival dunque, in questo contesto, sarà un contributo prezioso a chi è in cerca di risposte», afferma il vescovo Pierantonio riguardo al criterio tematico – l’Apocalisse di Giovanni – della 18a edizione.
È il libro che chiude la Bibbia, ed è un testo di profezia e rivelazione: il Festival Biblico torna, così, come «occasione in cui la cultura si riappropria del suo ruolo di lettore profetico dei segni del tempo», secondo il vice sindaco di Rovigo Roberto Tovo, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione a palazzo Celio insieme al vice presidente della Provincia, Graziano Azzalin.
«Esprimo la mia gratitudine – riflette il presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, Virgilio Santato – a quanti si sono adoperati perché all’interno del Maggio Rodigino ci sia questa straordinaria occasione. È l’occasione che fa trovare segni di speranza e novità a sguardi che hanno davanti agli occhi le macerie della guerra. Possiamo immaginare, così, un mondo diverso: al Festival Biblico c’è l’occasione per scoprire questa speranza».
Il libro dell’Apocalisse sarà dunque l’elemento generativo degli eventi – dialoghi, meditazioni, concerti e il 18 e 19 giugno anche il format “in villeggiatura” nel Parco regionale del Delta del Po -, secondo quattro linee guida: la prima direttrice è che Apocalisse non significa catastrofe, ma rivelazione, in particolare oggi perché “il tempo non è più quello di prima”; un’altra linea guida è il dialogo tra scienza e fede; la terza linea guida è il linguaggio simbolico dell’Apocalisse, per andare oltre le parole; e la quarta direttrice nel nuovo programma del Festival Biblico è lo schierarsi per il bene comune. 
Il programma completo è disponibile online all’indirizzo https://www.festivalbiblico.it/programma-2022/

MAGGIO RODIGINO 2022, COSTRUIRE COMUNITA’ CON NUOVE ENERGIE

La quinta edizione della primavera della cultura a Rovigo ha la bellezza fiorente nei colori della creatività e dell’accoglienza: festival e appuntamenti di musica, teatro, letteratura e cinema, mostrano la città come luogo per incontrarsi e ritrovarsi in quasi 50 eventi
ROVIGO, 27 aprile – Torna l’atteso appuntamento con il Maggio Rodigino. La “primavera della cultura” a Rovigo, da giovedì 5 a domenica 29 maggio, farà riscoprire l’essere comunità e la speranza nel futuro, tra proposte con i migliori giovani talenti nella musica, nel teatro, nella letteratura e nella video-fotografia. Offrirà eventi di impatto culturale e spirituale, le novità del cinema all’aperto con proiezioni per raccontare il Polesine, e del primo Festival dei giardini aperti “Città delle Rose”. E il 26 maggio, in anteprima nazionale, il concerto-evento del “Battiato Celebration Ensemble” per un omaggio a Franco Battiato a un anno dalla sua scomparsa.
QUINTA EDIZIONE – La manifestazione è promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine e ha il patrocinio e sostegno di Comune di Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Fineco e Accademia dei Concordi, che oggi ha ospitato in sala degli Arazzi la conferenza stampa di presentazione, aperta dal saluto del presidente Giovanni Boniolo.
«Il Maggio Rodigino sarà un mese da trascorrere insieme lungo le vie che portano a essere comunità, con 10 progetti e quasi 50 eventi. Teatri, piazze e sale di incontri, strade e giardini rifletteranno i colori di una primavera che invita a vedere cultura e creatività, e a trovare un messaggio di speranza e fiducia nel futuro, anche davanti alla guerra», spiega Virgilio Santato, presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine.
«Il Maggio Rodigino – commenta l’assessore alla Cultura e vice sindaco di Rovigo, Roberto Tovo – è uno dei grandi protagonisti di un ricco calendario di eventi che abbraccerà tutta l’estate e l’autunno. Sarà un maggio con tante conferme, ma anche con tante novità che renderanno ancora più vivace questo mese. E soprattutto ci riporterà il desiderio di ritrovarsi e di stare insieme anche attraverso l’arte e la cultura per guardare avanti con ottimismo».
«La Fondazione Banca del Monte di Rovigo – afferma il presidente Giorgio Lazzarini – sostiene il Maggio Rodigino dalla prima edizione: è una proposta culturale orgogliosamente ideata proprio in seno alla Fondazione il cui scopo è far incontrare la cultura, in particolare con i giovani in quanto fondamentale per la loro formazione e il loro futuro. In questa rassegna i giovani sono attori, non solo spettatori: è importante stimolare la consapevolezza delle loro capacità, per affrontare con successo il futuro».
«La tutela del patrimonio – commenta Gaetano Bisceglie, group manager di Finecobank – in ogni sua forma, anche quella culturale, rappresenta per noi e per Fineco un elemento strutturale della nostra identità professionale, nell’ascoltare le persone che incontriamo tutti i giorni e dare loro le risposte giuste alle domande che ci pongono, costruendo valore insieme. Sostenere il Maggio Rodigino è dunque occasione a noi gradita per gettare nuove basi a sostegno del nostro patrimonio culturale, nel meraviglioso territorio che ci accoglie».
IL PROGRAMMA – Nel Maggio Rodigino ogni appuntamento è un invito a uscire cercando i colori. Così al Venezze Musica Festival, dal 5 all’8 maggio, i talenti del Conservatorio “Francesco Venezze” fanno sentire come suonano i colori, nel debutto al Teatro Sociale dell’opera multimediale Flatlandia e nei concerti in piazza Vittorio Emanuele II: il 5 maggio alle 20.30 con il Venezze Saxophone Quartet, il 6 maggio alle 18.30 con la Marching band e l’8 maggio alle 21.00 con la Venezze Big Band. «È un momento molto rilevante dal punto di vista culturale e artistico per la città: il conservatorio Venezze – spiega il direttore, Vincenzo Soravia – inaugura il Maggio Rodigino e si estende: già domani al Teatro Sociale c’è un concerto importante per strumenti a percussione e orchestra, più quartetto di sax e orchestra, che anticipa l’attività che verrà intensificata nella prima settimana del Maggio Rodigino» quando, in particolare, debutterà l’inedita opera multimediale “Flatlandia”. «Un’opera in cui convivono musiche di repertorio e composizioni originali dei nostri studenti, e che coinvolge attori teatrali e scuole di danza locali: alla base c’è l’idea di multidimensionalità, proprio per riunire la cultura, che in questo momento storico è un’esigenza prioritaria. Perché davanti ai fatti che stanno accadendo intorno a noi, abbiamo bisogno di questo senso di fratellanza».
Tra il 13 e 15 maggio parlano i colori al Festival Biblico: dopo l’anteprima dal 5 all’8 maggio ad Adria, Badia Polesine e Occhiobello, realizzerà a Rovigo un denso programma di eventi, incontri di dialogo e meditazione, laboratori e spettacoli. Anche l’appuntamento finale, il concerto “L’alba dentro l’imbrunire” del coro gospel Joy Singers diretto da Andrea D’Alpaos, punterà lo sguardo sul futuro per vedere “un nuovo cielo e una nuova terra”, secondo il tema scelto per l’edizione 2022 del progetto che in Veneto coinvolge anche le diocesi di Vicenza, Padova, Verona, Vittorio Veneto e Treviso. «In questo tempo vedere il nuovo è una virtù civile – commenta il coordinatore del Festival Biblico Rovigo, Daniele Pavarin -. Così il Festival Biblico vuole rispondere alla domanda: “Quali sono oggi le risorse per sperare?”».
La settimana successiva, inizieranno sul palco del cinema teatro Duomo – in cartellone alle 20.45 dal 16 al 18 maggio e dal 23 al 25 maggio – gli spettacoli di Tra Scuole e Teatro. Festival ventennale, organizzato da Fita Rovigo Aps, Nexus, Associazione culturale Zagreo e NOI Rovigo con il sostegno della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, entrerà per la prima volta nella piazza principale del Maggio Rodigino con l’appuntamento serale di sabato 28 maggio: dalle 21.00 in piazza Vittorio Emanuele II, dopo lo spettacolo “Presente!” di Traverso Teatro, saliranno sul palco tutti i protagonisti, per la festa conclusiva con la sorpresa finale a cura di Associazione Zagreo e Scuola Estiva di Teatro Educazione. «Siamo particolarmente orgogliosi che il teatro quest’anno abbia un grande rilievo nel Maggio Rodigino – commenta Roberta Benedetto, presidente Fita Rovigo Aps – con un fine settimana dedicato, che si aggiunge agli appuntamenti infrasettimanali dello storico Festival Tra Scuole e Teatro. Unire giovani e meno giovani in un progetto all’insegna della passione per il palcoscenico è la sfida che ci ha guidato nel programmare gli eventi».
NOVITA’ – È all’esordio invece la rassegna cinematografica “Sguardi sul Polesine”: racconterà il territorio con i film selezionati per un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la cooperativa sociale Zico cinema teatro Duomo e il Circolo del cinema “Carlo Mazzacurati” Aps di Adria, rappresentati in conferenza stampa rispettivamente da Beatrice Damiani e dalla presidente dei Circolo “Mazzacurati” Emanuela Finesso. Il primo dei tre appuntamenti, tutti in piazza Vittorio Emanuele II alle 20.30, proietterà il 20 maggio clips da film amatoriali degli anni ’50 e ’80 girati da polesani appassionati, convertiti digitalmente grazie al progetto “Polesine Digital Memory” ideato dal Circolo del cinema. Seguiranno sabato 21 maggio il film di Claudio Cupellini “La terra dei figli” e domenica 22 il film di Antonio Padovan “Il grande passo”.
Nello stesso fine settimana debutta “Città delle Rose – Festival dei giardini aperti”. Fa parte dell’omonimo progetto dell’Associazione Tumbo e il 21 e 22 maggio, così, si potranno visitare alcuni tra i più suggestivi angoli verdi di Rovigo, per emozionarsi tra i suoi parchi, ammirare quelli abitualmente inaccessibili, e scoprire la dedizione e l’amore di chi li cura, ascoltando le storie che si aprono dietro a portoni solitamente chiusi. «Il valore dei giardini è un valore condiviso: si sta allargando a molte realtà rodigine ed è trasversale alle generazioni. È un progetto emozionante, che speriamo veda arrivare appassionati di giardini anche da tutto il Veneto e da varie parti d’Italia», annuncia Enrica Crivellaro per l’Associazione Tumbo.
OMAGGIO A BATTIATO – In anteprima nazionale, nasce invece dai “giardini sospesi nell’anima” l’Omaggio a Battiato che il 26 maggio alle 21.00 vedrà protagonista in piazza Vittorio Emanuele II il Battiato Celebration Ensemble. È passato un anno dalla scomparsa di Franco Battiato, ma nel tempo che tutto divora, le sue canzoni sono ogni volta tempo nuovo e opportunità di incontro, come le esperienze dei musicisti sul palco: «Una delle peculiarità di questa formazione – spiega l’agente di spettacolo Franco Zanellato – è la presenza del quartetto d’archi, con il valore aggiunto di un musicista, il professor Alessandro Simoncini, primo violino nel Nuovo quartetto italiano che dal 1996 ha collaborato, registrato album e accompagnato in tour Battiato. Sarà un concerto di 2 ore, che rivelerà anche aneddoti su Battiato: ad esempio chi fu il suo talent scout» ai tempi di quando arrivò per la prima volta in tv, nel programma “Diamoci del Tu” condotto da Giorgio Gaber.
GIOVANI PROTAGONISTI – I giovani saranno grandi protagonisti al Maggio Rodigino 2022 anche nell’ultima settimana della manifestazione. A Rovigo, il 27 e 28 maggio, culminerà la XVIII Rassegna delle Scuole medie a indirizzo musicale della provincia, che quest’anno conta più di 750 studenti impegnati nello studio di uno strumento musicale, guidati dai loro 53 docenti. Secondo il tema “Musica: sostantivo femminile”, la Rassegna ha l’obiettivo di valorizzare musiciste, cantanti, direttrici d’orchestra e compositrici, attraverso tre eventi: il 27 maggio il convegno in Accademia dei Concordi “Musica sostantivo femminile”, alle 15.00, e in serata dalle 20.30 in piazza Vittorio Emanuele II lo spettacolo “Muse o Musiciste?”. Il momento clou della Rassegna, che inizierà il 24 maggio a Badia Polesine al Teatro “Balzan”, sarà sabato 28 maggio, quando le 13 orchestre delle Scuole medie a indirizzo musicale del Polesine, ognuna formata da 35 elementi, e l’ensemble di percussioni interistituti daranno vita a una grande kermesse musicale, tra le 9.00 e le 18.00 in piazza Vittorio Emanuele II e in Pescheria Nuova, prima di passare il testimone al finale di Tra Scuole e Teatro. «È la prima volta che le nostre scuole si troveranno a suonare davanti a un pubblico potenzialmente così ampio», commenta il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Rovigo 3, Fabio Cusin.
Sempre il 28 maggio, alle 15.30 in sala Oliva dell’Accademia dei Concordi, si svolgerà la premiazione del concorso letterario “Sergio Garbato – Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la Scuola”. È alla settima edizione e promuove e valorizza l’espressione personale degli studenti delle scuole superiori della provincia e i loro racconti. Saranno presentati al pubblico i venti i racconti finalisti e, prima di rivelare i tre vincitori, la cerimonia farà conoscere gli istituti scolastici con i migliori elaborati.
Fino al 29 maggio in sala della Gran Guardia, con inaugurazione giovedì 26 alle 18.00, la mostra video-fotografica “The future is inclusive” (prospettive sulla diversità) racconterà la gioventù chiamata a costruire la propria identità nell’integrazione di culture e di pari opportunità: qui, i protagonisti sono studenti dai 14 ai 19 anni dell’Istituto scolastico rodigino De Amicis, e il progetto è concomitante alla Gara nazionale di grafica che sarà ospitata dallo stesso Istituto, spiega la professoressa Francesca Andreose, intervenuta in conferenza stampa assieme agli studenti Endora Bala e Luca Burgato: «Questo progetto ha dato l’occasione ai nostri studenti di essere protagonisti di un messaggio di inclusività: la diversità è una risorsa e un valore, non una differenza. Costruiamo così un futuro inclusivo, a partire dai giovani».
LA CONCLUSIONE – L’atto conclusivo sarà lo spettacolo teatrale “Io sono Molière”. Il 29 maggio in piazza Vittorio Emanuele II alle 21.00, celebrerà i 400 anni dalla nascita del drammaturgo francese e alcune tra le sue commedie più famose. L’allestimento è stato ideato da Fita Rovigo Aps per il Maggio Rodigino, con la collaborazione artistica dell’attore e regista Armando Carrara, e sono protagoniste alcune compagnie teatrali amatoriali del Polesine

Maggio Rodigino 2021 – Relazione Finale

MAGGIO RODIGINO 2021
Relazione finale
Superate le iniziali incertezze e valutate con attenzione le problematiche organizzative legate alla
situazione pandemica, l’edizione 2021 del Maggio Rodigino dopo la forzata sospensione della
edizione 2020 viene programmata nel successivo mese di giugno, tutti gli organizzatori concordi
nell’accettare una sfida nel nome di una auspicata rinascita civile e culturale.
L’ edizione 2021 del Maggio Rodigino promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine,
condivisa e sostenuta dalla Amministrazione Comunale, Ufficio Turismo ed Eventi, con il Patrocinio
della Accademia dei Concordi, ha potuto contare sul contributo determinante della Fondazione
Banca del Monte di Rovigo e della ASM.SET di Rovigo. Con una previsione di spesa complessiva di
€ 43.500, il progetto di questa edizione è stato realizzato nell’arco temporale 4 /27 giugno
utilizzando prevalentemente spazi pubblici cittadini aperti, in particolare il Giardino delle Due Torri
per il suo unico suggestivo contesto e valorizzando la ricorrenza della fondazione della città
murata rodigina.
Il calendario degli eventi, presentato nella brochure “Maggio Rodigino 2021.La primavera della
cultura” (v.allegato) si è sviluppato in questo modo:
1. 4/5 giugno, ”Venezze Musica Festival” del Conservatorio “F.Venezze”, con attività
concertistica presso il Tempio B.V. del Soccorso, offrendo ai diplomati in periodo covid la
possibilità di esibirsi in pubblico (v. allegato);
2. 12/13 giugno, Venezze Musica Festival, con attività concertistica sabato 12 presso il
Giardino delle Due Torri e “ Musiche Viandanti” domenica 13 con esibizioni per le vie e
piazze di Rovigo (v. allegato);
3. 12/13 giugno, anteprima del Festival Biblico “Siete tutti fratelli” ad Adria, con iniziative
musicali e incontri di approfondimento;
4. 12/13 giugno, Festival Biblico “Siete tutti fratelli”, preso i giardini delle Due Torri, con
incontri culturali e concerti (v. allegato);
5. 25/26/27 giugno, Festival Rovigo Comics, Cosplay & Games, con mostra permanente alla
Pescheria Nuova e programma di incontri ai giardini delle Due Torri (v. allegato).
L’organizzazione degli eventi ha rispettato scrupolosamente i protocolli anti-covid, mettendo gli
intervenuti tutti in condizione di sicurezza. La partecipazione agli eventi, tenuto conto della
stagionalità e dei vincoli accennati, è stata complessivamente discreta, in alcune circostanza molto
buona. La città di Rovigo ha potuto, quindi, godere di questa edizione ritrovandosi e condividendo
interessanti occasioni culturali e piacevoli attività concertistiche. Da segnalare l’anteprima ad
Adria, dando così testimonianza dell’impegno polesano della nostra Fondazione e l’originalità
dell’iniziava “Musiche viandanti” del Conservatorio “F.Venezze” che ha visto un numeroso
pubblico seguire un itinerario musicale che ha toccato i principali luoghi storici cittadini.
La quarta edizione del Maggio Rodigino può dirsi riuscita nei suoi aspetti organizzativi, mentre è
auspicabile che la prossima edizione, superata l’emergenza epidemiologica, possa assicurare una
migliore tempistica programmatoria e maggior cura nella sua promozione con ancor più
convincenti esiti.

Rovigo, 4 luglio 2021

Maggio Rodigino 2021 – Rassegna Stampa

Maggio Rodigino edizione 2021

Dopo la forzata della edizione 2020, la quarta edizione del Maggio Rodigino sta per iniziare, con un ricco programma di eventi ed una rete di condivisione e sostegno che si riconferma essere la caratteristica peculiare del Maggio.

Raccogliere proposte, coordinare i soggetti tutti, armonizzare calendario e risorse, sia professionali che economiche, mettere sullo stesso tavolo Enti e Amministrazioni pubbliche come privati, si è ancora rivelata carta vincente. E’ del resto l’idea all’origine del Maggio la cui paternità è tutta del prof. Luigi Costato alla quale si è tenuto fede, non senza qualche difficoltà e incertezza, con particolare riferimento al recupero delle risorse e alla loro equa distribuzione.

L’edizione 2021, per ragioni organizzative conseguenti alle restrizioni presenti e ai protocolli da rispettare, si distende in un arco temporale avanzato, ovvero dal 5 al 27 giugno, in una condizione metereologica auspicabilmente più favorevole, con un programma strutturato in tal modo:

  • 5/6 e 12/13 giugno, il VENEZZE MUSICA FESTIVAL, protagonista il Conservatorio “F.Venezze” di Rovigo con proposte musicali realizzate sia dagli alunni interni che da professionisti, in spazi interni come nelle vie cittadine o nei piazzali antistanti le chiese, si tratti dei “Concerti dei diplomati in tempo di covid” o di “Musiche viandanti”, vera e propria catena musicale per le vie della città;
  • 18/20 giugno, FESTIVAL BIBLICO, centrato sul tema della “fraternità”, con meditazioni, incontri biblici, dialoghi con testimoni del nostro tempo, nel segno di Francesco e della sua enciclica. Con una anteprima ad Adria il 12/13 giugno, a riprova della dimensione polesana della Fondazione per lo Sviluppo e della attenzione della città etrusca per queste tematiche;
  • 26/28 giugno, ecco a concludere il Maggio il FESTIVAL COMICS,COSPLAY &GAMES in una veste nuova, online, a motivo dei protocolli sanitari, portando conferenze, workshop e attività sui suoi canali social, con possibilità di eventi dal vivo se le restrizioni saranno superate.

Lo scenario principale ove si svolgeranno gli eventi sarà la nostra città murata, i Giardini delle Due Torri, parco cittadino, ove più intima si sentirà la nostra comunità cittadina. Come pure ad Adria, nei giardini Zen.

Anche per questa edizione , il Maggio ha potuto giovarsi di collaborazioni fondamentali, dalla Amministrazione comunale di Rovigo, in particolare l’Assessorato al Turismo, e ai tanti volontari messi sul campo dai vari festival come pure a quanti hanno concorso con idee e disponibilità , e degli indispensabili sostegni assicurati con preziosa lungimiranza dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo, fin dal 2017 , qui rappresentato dal suo Presidente e della ASMSET di Rovigo qui con il suo direttore generale. E dalla Accademia dei Concordi, oggi qui con il suo Presidente, di cui la Fondazione Sviluppo del Polesine è anche espressione, alla stampa con l’auspicio che possa seguire gli eventi con la consueta attenzione.

A tutti costoro il nostro grazie.

E che anche questa edizione possa essere seme a fruttare, per una cittadinanza che nella conoscenza e nella solidale vicinanza possa sempre più riconoscersi.

Rovigo, 26 maggio 2021

Maggio Rodigino 2021, Venezze Musica Festival, Tempio della Rotonda, 6 giugno, concerto dei diplomati nel periodo covid.

Maggio Rodigino. Pronti a partire a giugno con l’edizione 2021

La quinta edizione del Maggio Rodigino, dopo la forzata sospensione del 2020, è pronta a far rivivere la città di incontri, musica, dibattiti, mostre, nelle nostre piazze come nelle nostre strade. Una comunità che si ritrova festosa, ma anche pensante, in un momento difficile, singolare, anche luttuoso, ma con l’impegno di offrire a quanti vorranno, momenti lieti, per recuperare una nuova e più matura socialità.

La macchina organizzatrice sta lavorando a pieno ritmo per questa nuova edizione, promossa dalla Amministrazione Comunale di Rovigo, Assessorato alla Cultura, e dalla Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, con il contributo della Fondazione banca del Monte di Rovigo.

La kermesse aprirà venerdì 4 giugno per poi proseguire nei giorni 5 e 6, poi ancora l’11-12-13 protagonista il Conservatorio “F.Venezze” di Rovigo con i suoi artisti, giovani studenti, ospiti straordinari, che offriranno al pubblico momenti musicali nei  luoghi aperti del nostro centro cittadino. Due fine settimana per godere la bellezza educatrice della musica.

Poi il 18-19-20 giugno il festival Biblico, ormai evento a dimensione regionale riconosciuto,  farà vivere alla città momenti di riflessione, di condivisione, ai giardini delle Due Torri, sopra le “Segrete del Castello”, in caso di maltempo in luoghi al chiuso in fase di valutazione.

E a concludere, il festival del fumetto Rovigo Comics, il 25-26 e 27 giugno, adulti e bambini, ognuno con il suo sogno o i suoi ricordi d’infanzia, la fantasia in piazza, felici di ritrovarsi per un giorno tutti piccoli.

Ogni festival presenterà e illustrerà in apposita conferenza stampa il proprio dettagliato programma, così tutti potranno conoscere e scegliere le proposte più interessanti per poter  partecipare anche nel rispetto delle norme anticovid, affinchè tutto possa svolgersi in piena sicurezza.

L’assessore alla Cultura Roberto Tovo e il presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine Virgilio Santato, ringraziano sin d’ora,  volontari o professionisti, addetti alla sicurezza, personale degli uffici tecnici, giornalisti o chi semplicemente attraverso il passaparola, contribuirà  a rendere anche questa edizione una festa.

Maggio Rodigino posticipato a Giugno 2021


Dopo un 2020 di forti limitazioni delle attività culturali, ci si propone di riavviare ed animare la vita culturale cittadina, compatibilmente ai margini che le riaperture permetteranno.

Con questo spirito, l’assessorato alla Cultura del Comune di Rovigo, in collaborazione con la Fondazione Per lo Sviluppo del Polesine, intedono promuovere anche quest’anno una rassegna di eventi culturali in città.

L’iniziativa che rientra nel progetto pluriennale del Maggio Rodigino 2021, per quest’anno è proposta per il Giugno prossimo.

Il Comune ha già ricevuto proposte di organizzazione di eventi culturali per il prossimo Giugno.

Si invita coloro che abbiano ulteriori proposte di: mostre espositive, convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri, eventi, iniziative culturali e di spettacolo di fare relativa richiesta di partocinio ed eventualmente altre forme di agevolazione, come ad esempio la gratuità degli spazi, di inoltrare relativa istanza entro il 30 aprile 2021 le richieste di patrocinio e di partecipazione al calendario delle iniziative alla seguente PEC: comunerovigo@legalmail.it.

Al Calendario parteciperanno anche iniziative con patrocinio di altre Fondazioni o Enti operanti sul nostro territorio.

Come per le scorse edizioni del Maggio Rodigino, il calendario di eventi sarà impreziosito da Festival che saranno riprogrammati, con iniziative rivolte ad un diverso pubblico di riferimento e una diversa identità, ma con lo stesso obiettivo di valorizzare una intera provincia attraverso percorsi culturali fruibili da un vasto pubblico.

Sulla base dell’importanza culturale e della ricaduta sul territorio, l’Assessorato alla Cultura, con la Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, raccoglieranno e selezioneranno le proposte da inserire nel calendario generale, con priorità a tutte le domande pervenute entro il termine del 30 aprile 2021.

L’Amministrazione Comunale di Rovigo confida di poter offrire e sostenere diverse iniziative, pur tuttavia riservandosi di accolgiere parzialmente o sospendere o annullare in tutto o in parte e le iniziative che verranno proposte per “Giugno Rodigino 2021” anche per effetto dell’emergenza sanitaria Covid-19 ancora in corso.

Assessore: Roberto Tovo

Presidente Fondazione Sviluppo del Polesine: Virgilio Santato