Stagione musicale 2019 – Orchestra Giovanile dei Conservatori PolesaniOtto concerti in tutta la provincia e un appuntamento straordinario a Venezia: il primo anno dell’Orchestra Giovanile del Conservatori Polesani si chiude positivamente
ROVIGO – Si chiude con grande ottimismo e fiducia il primo anno di attività dell’Orchestra giovanile dei Conservatori Polesani, il progetto di “ensemble” giovanile a cui hanno dato vita il conservatorio Venezze di Rovigo, il conservatorio Buzzolla di Adria e la Fondazione per lo Sviluppo del Polesine, con il sostegno economico della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
Otto i concerti che si sono svolti nel 2019, primo anno di vita dell’orchestra, in provincia di Rovigo: l’inaugurazione nel mese di aprile al teatro Sociale di Rovigo, proseguita poi al Comunale di Adria, per eseguire di fronte a platee entusiaste musiche di E. Méhul e F. Schubert, e ancora a maggio al Comunale e quindi al Balzan di Badia Polesine con musiche di C.Debussy, D.Milhaud e M.Ravel. Poi ad ottobre al Tempio della Rotonda e quindi al Ballarin di Lendinara con musiche di Mozart e Beethoven. Un impegno di studio da parte dei giovani esecutori poi ancora profuso in un concerto natalizio nella chiesa parrocchiale di Fratta Polesine con replica nella cattedrale di Adria . E poi la gioia fuori programma di una esibizione il 7 dicembre nel magnifico teatro Goldoni di Venezia, un omaggio agli studenti veneziani e veneti tutti, vicini a Venezia all’indomani di giornate di sofferenza.
“Siamo riusciti in questo primo anno di vita della della Orchestra Giovanile dei Conservatori Polesani a dar vita a una stagione sinfonica quanto mai ricca, impegnativa certamente, ma con la gioia negli occhi di quanti, studenti esecutori, direttori di orchestra e pubblico hanno potuto condividere questa straordinaria esperienza, in assoluto nuova – commenta il professor Virgilio Santato, presidente della Fondazione per lo Sviluppo del Polesine – . Ci sono, ora, tutti i presupposti per un secondo anno nel nostro 2020 con nuove produzioni musicali, ancora musica da vivere anche oltre i confini polesani, e ancora un terzo anno nel 2021 secondo una condivisa progettazione triennale sostenuta dalla Fondazione Cassa di risparmio di Padova e Rovigo. Un meritatissimo grazie ai nostri Conservatori, ai loro Direttori e Docenti e agli straordinari allievi esecutori.”
Soddisfatto anche il direttore del Conservatorio Venezze, di Rovigo, Vincenzo Soravia: “Con il mio nuovo insediamento alla carica di Direttore ho ereditato questa nuova realtà straordinaria. Straordinaria per la volontà di unire gli studenti dei due Conservatori per realizzare un progetto unico. Straordinaria, dunque, non solo sul piano formativo, ma pure sul fronte dei risultati artistici ottenuti, sempre di elevata qualità esecutiva e interpretativa. Ora ci attende l’impegno di far crescere ulteriormente questa iniziativa, per incoraggiare i nostri studenti ad approfondire lo studio della musica e per offrire al pubblico l’occasione di partecipare all’ascolto della musica dal vivo, un’esperienza oggigiorno sempre più rara”.
Con lui il direttore del Conservatorio Buzzolla di Adria, Roberto Gottipavero: “Il 18 gennaio abbiamo presentato questa realtà che ha vinto di fatto le antiche rivalità tra due città. Non è stato facile per gli studenti, per i docenti, per tutti noi organizzare tutto questo, nove concerti sono molti: voglio quindi ringraziare tutti, anche il già direttore del Venezze, Giuseppe Fagnocchi, con cui abbiamo iniziato questo progetto. E i due direttori d’orchestra Ambrogio De Palma e Silvia Massarelli che tanto hanno fatto”.
Con loro, i due presidenti, Mara Bellettato (Adria) e Fiorenzo Scaranello (Rovigo), oltre che il consigliere della Fondazione Cariparo, Fausto Merchiori: “Porto il saluto del presidente Gilberto Muraro – conclude -. Consegnerò personalmente la rassegna stampa che diventa testimonianza del grande lavoro effettuato e sarà motivo di soddisfazione”.