Maggio Rodigino 2019 e concerto di apertura MeravigliosaMente

“Tutti sono invitati a condividere questo avvio, questo prologo – commenta Virgilio Santato, presidente della Fondazione dello Sviluppo del Polesine, promotrice del Maggio Rodigino 2019 – per poi vivere gli eventi tutti della nostra Primavera della cultura. E cominceremo con il festival rovigoracconta raccogliendo il suo invito “siate coraggiosi” e condividendo l’augurio che possa diventare “chiave di cambiamento”, per poi farci prendere dalla musica con il festival Contaminazioni del nostro Conservatorio Venezze, e con il Festival Biblico fermarci a considerare i valori della polis, di una auspicabile nuova cittadinanza. E per ultimo, ma non ultimo, Comics, non solo fumetti ma anche altro in una festa colorata e creativa.

E altri 25 eventi collaterali, tutti leggibili nella brochure in distribuzione nell’apposito gazebo in piazza Vittorio Emanuele II. Arriverà proprio la Primavera della cultura anche quest’anno a Rovigo!”

MeravigliosaMente è il titolo del concerto con cui il Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo ha la gioia e l’onore di aprire l’edizione 2019 del Maggio Rodigino, giovedì prossimo 2 maggio con inizio alle ore 21.00 presso la Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (Tempio della Rotonda) di Rovigo.

Come si può con facilità dedurre dal titolo stesso si tratta di un programma impaginato essenzialmente sul grande repertorio barocco, in particolare sui due grandi maestri di chiusura di questa straordinaria epopea della storia della musica quali Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Haendel e sul capostipite del concerto solistico Antonio Vivaldi. Il gusto del “meraviglioso” e la straordinaria abilità della “mente” del compositore barocco di plasmarlo attraverso il linguaggio della tonalità e dell’armonia che poco alla volta si affiancava al contrappunto, ma soprattutto con la creazione di nuove e sempre cangianti architetture formali e di combinazioni timbriche rese possibili grazie alla esplosione delle pratiche costruttive di strumenti a corda e a fiato e alla affermazione solistica della voce, sono il thema sul quale si sviluppa il concerto.

Un concerto nel quale “barocco” non è solo sinonimo di antico e felice connubio con lo splendido tempio rodigino seicentesco, ma anche continua freschezza inventiva data dalla simbiosi di una prassi esecutiva storicamente informata, ma continuamente rinnovantesi nella ricerca di improvvisazioni, effetti coloristici, ornamentazioni e diminuzioni, che rendono ogni esecuzione di questo repertorio un unicum dotato di vitale contemporaneità in grado pertanto di stupire e coinvolgere ancora oggi gli animi degli ascoltatori.

Il programma si avvale di un cast straordinario formato in larga parte da musicisti rodigini o appartenenti, come docenti o studenti, al Conservatorio Venezze che da questo anno accademico ha ottenuto l’autorizzazione ministeriale per i corsi di diploma accademico di secondo livello in Canto rinascimentale e barocco e in Violino barocco: Marina De Liso mezzosoprano, Stefano Romani oboe, Alberto Guerra fagotto, Luigi Puxeddu violoncello, e l’Ensemble d’Archi del Conservatorio con Elisa Spremulli, Myriam Guglielmo, Dario Palmisano, Michele Saracino e Valentina Borgato violini, Francesca Milani e Stefania Bottin viole, Luigi Puxeddu e Alessia Bruno violoncelli, Ubaldo Fioravanti contrabbasso. Il tutto con il coordinamento di Federico Guglielmo primo violino e concertatore e con Roberto Loreggian al cembalo.

L’ingresso al concerto è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.